L’amore², il tempo°

…da sempre in cerca

di un posto dove

rifugiarsi, e non

lo si trova neanche

nel sottoscala

delle parole

aguzze come

i gradini che

non mordono il cielo

ma solo una camera

da letto… mi pare

di ricordare,

dove si fumava

una sigaretta

dopo l’altra,

aspettando solo

il serpeggiare

del tempo e con esso

l’avanzare del sonno

– quest’altra censura –

prima d’impazzire,

prima di te, prima

dell’incendio o una

pausa o di dio.

– Forse dovevo

solo buttarmi

in terra e rotolarmi,

riavvolgermi,

sovraespormi,

agitarmi, ri-

girami, da una

parte, dall’altra,

veloce, sbattermi/

sbattere come un

tappeto, come a

spegnere le fiamme.

*

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